venerdì 26 luglio 2013

“Clauzetto”, un presidio a colori

Apre a Labaro una nuova struttura sanitaria polifunzionale

L’apertura del nuovo Presidio Territoriale Polifunzionale “Clauzetto”, al Distretto XX - Municipio XV di Roma, è una di quelle notizie che merita di essere diffusa nella maniera più ampia perché la nuova struttura della Asl Roma E rappresenta un primo (e speriamo fortunato) tentativo di mettere in pratica il nuovo modello di difesa del diritto alla salute della Regione Lazio.
L’intento, infatti, non è soltanto quello di ampliare i servizi offerti all’utenza residente a Labaro, ma anche quello di favorire un processo di umanizzazione che punta sull’uso del colore come strumento di dialogo con le persone.

venerdì 19 luglio 2013

Una soluzione per ridurre le liste d’attesa nel Lazio

I malati cronici si rivolgeranno al Recup solo per la prima visita

Piccoli grandi passi per cominciare a smontare tutte quelle complicazioni che rallentano la macchina sanitaria regionale, costringendo spesso il cittadino a rinunciare all’accesso a un servizio che gli spetta di diritto e a ripiegare sulle strutture private.
E’ stato questo uno degli obiettivi principali (e quel che più conta, uno dei risultati concreti) del primo incontro proposto dalla Regione Lazio ai i direttori generali e sanitari di ospedali, Asl e IRCCS, per risolvere la tormentata e spinosa questione delle liste di attesa.

mercoledì 3 luglio 2013

Il Cem non chiude

La struttura gestita dalla Croce Rossa viene ceduta alla Asl Roma D per i prossimi 30 anni

100 disabili gravi hanno rischiato di restare senza assistenza, ma per fortuna la questione si è risolta in tempi molto brevi grazie all’intervento della Regione Lazio. La struttura coinvolta in questo estremo salvataggio è il Cem, Centro di educazione motoria di via Ramazzini 31 a Roma, che ospita 45 persone in regime assistenziale residenziale in modalità di mantenimento, 16 in regime assistenziale semi-residenziale, 32 pazienti ambulatoriali modalità estensiva e 19 utenti ambulatoriali.
Il problema sulla possibilità di continuare a svolgere questo importante servizio di assistenza è sorto quando la Croce Rossa Italiana ha dato notizia delle difficoltà riscontrate nella gestione della struttura, paventando il rischio di chiusura. Una situazione, comunque, che né la Croce Rossa né la Asl territoriale competente avrebbero accettato supinamente visto che in ballo c’era il diritto alla salute di persone che non vivono certo una situazione facile.