Secondo gli ultimi dati di Federfarma, 7 medicinali su 10
fra quelli venduti online sono contraffatti. A questo proposito l’Unione Europea
ha già avvertito l'Italia che dovrà adeguarsi entro gennaio alla normativa in
materia: l’obiettivo è evidentemente quello di fare in modo che a vendere sul
web solo i farmaci senza ricetta siano poche farmacie autorizzate, che dovranno
essere tracciate e identificabili.
Cattivi compagni dell’Italia sono anche la Polonia, la Slovenia
e la Finlandia, che ancora non si sono adeguati alla normativa europea e quindi
non sono in grado di assicurare un’identificazione adeguata dei medicinali
falsificati. Anche a loro l’UE ha imposto tempi brevi per il potenziamento dei
controlli alle frontiere interne ed esterne.
Nel nostro Parlamento, comunque se n’è già parlato
abbondantemente grazie a una serie di interrogazioni e c’è anche un’indagine
conoscitiva realizzata durante la scorsa legislatura dalla commissione Sanità
del Senato, che ha ribadito come all’Italia spetti "il primato di leader
europeo della contraffazione e di terzo Paese nel mondo, dopo Taiwan e Corea
del Sud, con un giro di affari di 700 milioni di euro e 40.000 posti di lavoro
in meno".
Durante l’estate il Senato aveva approvato un ordine del giorno,
firmato dai senatori Pdl D’Ambrosio Lettieri e Mandelli, che impegnava il
Governo a "vietare la vendita online dei medicinali soggetti a
prescrizione medica, per garantire la sicurezza dei cittadini che potrebbero
andare incontro a brutte sorprese acquistando, senza saperlo, farmaci
contraffatti e pericolosi". Ma tutto è rimasto invariato.
“Mi auguro – ha dichiarato il presidente di Federfarma,
Annarosa Racca – che l’Italia recepisca quanto prima la normativa europea in
termini di farmaci falsificati. In Italia la contraffazione di farmaci venduti
in farmacia quasi non esiste. Il problema - spiega Racca - è online, su siti
internet dove vengono venduti dimagranti, farmaci per sportivi e per
disfunzioni erettili. La nuova normativa dovrà far sì che potranno vendere sul
web solo i farmaci senza ricetta e solo da parte farmacie autorizzate, che
dovranno essere tracciate e identificabili”.
Per capire qual è la percezione dei cittadini su questi
temi, Cittadinanzattiva ha messo online un sondaggio dal titolo "Il web ed
io" che sta girando nelle scuole superiori per sapere quanti giovani sono
"incappati" nella vendita di farmaci contraffatti.
Si può partecipare a questa interessante campagna
informativa accedendo via web a questo link:
https://docs.google.com/forms/d/1i58NiBBB2QVh5WiiTzFoQUSULEscuRfr0Br-UyIfC2s/viewform?edit_requested=true
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