mercoledì 27 novembre 2013

La Regione sostiene la rete per le cure palliative

Su 12mila malati terminali solo uno su quattro riceve le cure necessarie
di Massimiliano Picardi

“Abbiamo approvato il decreto per dare finalmente vita alla rete delle cure palliative regionali perché è giusto che i malati terminali e le loro famiglie che si trovano in condizioni drammatiche abbiano qualcuno vicino”. Non nasconde la sua soddisfazione il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dopo aver siglato l’atto che dovrebbe avviare un nuovo corso nelle politiche di sostegno ai malati terminali che abitano nel nostro territorio.
Ogni anno nel Lazio si contano almeno dodicimila malati terminali e soltanto uno su quattro si può dire che sia stato assistito in maniera adeguata.
Quello che mancava fino a oggi era proprio un sistema organizzativo che desse visibilità alla capillare azione che svolgono sul territorio le tante associazioni che sanno come assistere sia i malati che le loro famiglie. Ma soprattutto serviva una rete che le mettesse in connessione con le esigenze reali del territorio perché spesso, per arginare situazioni personali che sfiorano il dramma, non basta l’organizzazione, ma serve una capacità di ascolto dei reali bisogni di chi chiede assistenza, quando non ha più neanche la voce per farlo.
L’obiettivo principale del decreto è quello di difendere la dignità dei malati e supportare le loro famiglie in un momento così difficile. Ecco perché la Regione ha deciso di sostenere associazioni che da anni sono vicine ai malati e che quindi sanno come intervenire. Queste strutture garantiscono poi per la Regione anche un risparmio notevole: il costo di una degenza è di 800 euro al giorno se si tratta di un ospedale, di 200 se si tratta di un hospice, e di 100 se si tratta di assistenza domiciliare. E in casi di questo tipo l’esperienza dimostra che spesso l’assistenza “migliore” è anche quella che costa di meno.
Una delle associazioni che riceverà il sostegno della Regione è Antea Onlus, nata a Roma nel 1987 per garantire assistenza gratuita a domicilio ai pazienti in fase avanzata di malattia, che dal 2000 gestisce anche un hospice con 25 stanze singole. L’assistenza Antea è basata sulle Cure Palliative, un approccio che comprende non solo assistenza medico-infermieristica, ma anche supporto psicologico, riabilitativo, sociale, spirituale e legale, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al paziente e alla la sua famiglia.


Maggiori informazioni su questa associazione sul sito web http://www.antea.net

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