Revocata la circolare dopo l’intervento dei sindacati e del Ministro Fornero
di Massimiliano Picardi
Parlare delle cose che non vanno non fa mai male, anzi. Il tam tam che si è rincorso sul web all’indomani della diffusione della contro la circolare n.149 del 28 dicembre 2012 con cui stabiliva che, per dell’erogazione della pensione di invalidità, per gli invalidi al 100%, andava considerato non più il solo reddito personale, ma anche quello del coniuge, ha trovato finalmente una risposta concreta.
Dopo tante proteste è arrivata finalmente la revoca del provvedimento da parte dell’Inps e in questa direzione hanno certamente pesato sia l’intervento del Ministro Fornero che quello dei sindacati.
Ma il bicchiere resta ancora mezzo vuoto secondo Cittadinanzattiva, che trova voce nelle dichiarazioni di Tonino Aceti, responsabile del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei malati cronici (CnAMC): "Bene il passo indietro fatto dall'INPS, ma siamo preoccupati dalla evidente invasione di campo che l'Istituto pensionistico aveva attuato con la circolare. In assenza di tale dietrofront, anche l’Indirizzo politico fornito dal Parlamento con la legge di stabilità rispetto al supporto alla non autosufficienza sarebbe caduto nel vuoto: da una parte lo Stato avrebbe dato, dall’altro avrebbe tolto, con la conseguenza per i cittadini di non ricevere alcun sostegno".
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunque avviato una istruttoria per fare chiarezza in materia ed approfondirne il profilo legislativo.