giovedì 13 giugno 2013

Sanità, i tagli di Zingaretti per un modello più snello ed efficiente

Nel Lazio saranno accorpati i distretti che non hanno il numero minimo di 40mila abitanti

La rivoluzione di Zingaretti nella sanità laziale ha ufficialmente preso il via: la Regione ha diffuso in questi giorni le nuove linee guida che danno istruzioni chiare per mettere in piedi un nuovo modello che – semplificando quelle che sono le sfumature del caso – si orienta verso una riduzione del numero di dirigenti per destinare maggiori risorse alle cure.

Letta così, sembra dunque avverarsi il sogno di veder ridurre la burocrazia attraverso una riorganizzazione del sistema sanitario sul territorio.
In concreto si ridurrà il numero dei distretti (che passeranno da 55 a 48) e anche il numero di dirigenti, primari, distretti per arginare gli sprechi e migliorare i servizi favorendo quelli gestiti in comune, dando più attenzione alle risorse dedicate alle cure e alle persone.
Ma vediamo in concreto in cosa consiste questa “rivoluzione”.


OSPEDALI - Le unità operative complesse attualmente esistenti in tutti gli ospedali sono 1123, dovranno  scendere a 722 con una riduzione  del 35,71% del totale. Per quanto riguarda le unità operative semplici si dovrà passare dalle attuali 1771 a 946.
ASL E SERVIZI AMMINISTRATIVI - Le unita operative complesse e dunque i dirigenti passeranno da 651 a 431 con una riduzione del 33,80%, mentre le unita operative semplici non ospedaliere saranno ridotte passeranno da 1350 a 565.
DISTRETTI - Saranno accorpati i distretti che non hanno il numero minimo di 40mila abitanti. Per quanto riguarda Roma, saranno adeguati al nuovo numero di Municipi portandoli da 19 a 15.
 “Un provvedimento - ha sottolineato il presidente, Nicola Zingaretti - che vogliamo portare avanti con attenzione ai bisogni di salute dei cittadini valorizzazione delle professionalità, efficienza organizzativa, operativa ed economica. La Regione accompagnerà e sosterrà il processo - ha spiegato - istituendo gruppi di lavoro, con la partecipazione di rappresentanti delle aziende e delle professioni. Sono già in corso di costituzione i gruppi di lavoro per i distretti, case della salute, dipartimenti di salute mentale e tossicodipendenze quelli interaziendali delle funzioni amministrative tecniche e informatiche”.

A cura del Progetto Archimede

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