Entro fine anno, probabilmente, tutti i centri di Procreazione Medicalmente Assistita del Lazio dovrebbero riuscire a essere in regola con le autorizzazioni. E' dunque finalmente in dirittura d'arrivo, a dieci anni dall'introduzione della Legge 40, l'autorizzazione per i centri regionali a svolgere la propria attività.
42 sono i centri per la Pma del Lazio, regione in cui si sono verificati, nei mesi scorsi, episodi particolarmente critici, come lo scambio di embrioni o il guasto ad un impianto di congelamento. Ad ottenere l'autorizzazione a procedere con le tecniche di fecondazione saranno sia i privati che i sei centri pubblici, alcuni dei quali già hanno ottenuto il via libera, come il Sant'Anna, o sono in dirittura d'arrivo, come l'Ospedale San Filippo Neri e il Pertini.