mercoledì 24 dicembre 2014

Presentato lo Stato Sanitario del Paese. Italiani più vecchi e più cronici


E’ stata presentata gli scorsi giorni a Roma presso il Ministero della Salute, la Relazione sullo Stato sanitario del Paese 2012-2013. Dai dati emerge un Sistema Sanitario Nazionale in fermento. Per il futuro del nostro sistema sanitario si prospetta infatti un periodo di imponenti cambiamenti attraverso la riorganizzazione della rete ospedaliera, il potenziamento del territorio attraverso le Aft e le Uccp, lo sviluppo delle competenze delle professioni sanitarie e una farmacia sempre più presidio sanitario con offerta di servizi.

Dai dati risulta innanzitutto che gli italiani sono sempre più anziani: nel 2013, gli over 65 hanno raggiunto il 21,2% della popolazione. Ma anche longevi, si confermano infatti ai primi posti nella Ue per quanto riguarda la speranza di vita: 79,6 anni per gli uomini e 84,4 per le donne. Sono 4 milioni e mezzo gli stranieri residenti. Al 1° gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni (60.782.668 unità). Nel corso del 2013 la dinamica naturale (differenza tra nascite e decessi) registra un saldo negativo di quasi 86.000 unità, dato da 514mila nati e 600mila decessi.


Il saldo migratorio è pari quasi a 1 milione e 200.000 unità, grazie a oltre 3 milioni di iscrizioni contrapposte a quasi 2 milioni di cancellazioni. Il 14,7% della popolazione dichiara di essere affetto da almeno una patologia cronica.
Inoltre, in prospettiva, i dati che riguardano l’alimentazione e la qualità della vita non sono confortanti: tra i bambini è elevata la sedentarietà e la percentuale di quelli in sovrappeso. Le malattie circolatorie seguite da tumori e patologie respiratorie continuano a rimanere al vertice delle cause di morte. Per quanto riguarda i “vizi”, i fumatori sono il 20,9% ma sono in calo le vendite di sigarette, e sul fronte del consumo di alcol gli italiani continuano a posizionarsi sotto la media Ue (6,1 litri in media assunti all’anno rispetto ai 10,9 lt della Ue). Nel 2012 sono stati più di 164mila i tossicodipendenti in carico ai SerD. Relativamente alle sostanze d’abuso (alcool escluso) nel 2012 sono stati presi in carico, dai SerD (Servizi per le Dipendenze), 164.101 pazienti. La sostanza d’abuso più diffusa è l’eroina (74,4%). Per ciò che riguarda il gioco d’azzardo, i patologici sono tra lo 0,5 e il 2,2% della popolazione, ma il dato che preoccupa riguarda i giovani che, secondo un’indagine 2012-2013, il 49,4% degli studenti tra i 15 e i 19 anni gioca d’azzardo, di questi sono problematici il 7,2% e patologici il 3,2%. Al palo la salute orale, con una crescita della domanda inevasa da parte dell’odontoiatria pubblica.

Infine, ecco uno sguardo sul personale del Servizio sanitario nazionale che ha raggiunto quota 715.992 mila unità. Di queste 665.031 fanno riferimento al personale dipendente delle ASL. In tutto 243.855 medici, di cui il 51% opera nel Ssn, il 33% è costituito da medici “convenzionati” con il Ssn e il 16% lavora nelle strutture equiparate al pubblico e nelle case di cura private (convenzionate e non); 332.857 unità di personale infermieristico, di cui circa l’86% afferisce al Ssn; 49.555 unità di personale con funzioni riabilitative, di cui il 43% lavora presso le strutture del Ssn, il 41% circa presso gli istituti o centri di riabilitazione e il 16% nelle strutture equiparate al pubblico e nelle case di cura private; 45.285 unità di personale tecnico-sanitario, di cui l’83% presta servizio presso strutture del Ssn; 10.894 unità di personale con funzioni di vigilanza e ispezione che operano quasi esclusivamente (96%) nelle Aziende del Ssn. L’età media del personale del Ssn è pari a 47,3 anni. I medici che operano nelle strutture del Ssn risultano pari a 109.170, corrispondenti a 1,84 medici per 1.000 abitanti e il personale infermieristico (infermieri, infermieri pediatrici e ostetriche) è di 276.862 unità, pari a 4,46 infermieri per 1.000 abitanti; ne consegue un rapporto di 2,43 infermieri per medico.

Spesa farmaceutica sempre elevatissima: tra pubblica e privata la quota è 25,5 miliardi. Nel 2012 ogni italiano ha acquistato in media 30 confezioni di medicinali attraverso le farmacie pubbliche e private, per un totale di oltre 1,8 miliardi di confezioni. La spesa farmaceutica totale, pubblica e privata, è stata pari a 25,5 miliardi di euro, il 76% dei quali è stato rimborsato dal Ssn. In media, per ogni cittadino italiano la spesa per farmaci è stata di circa 430 euro. E non è poco…

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