
venerdì 31 luglio 2015
Emergenza invalidità. Un italiano su quattro vive con invalidità e cronicità gravi. In tutto 13 milioni

venerdì 24 luglio 2015
Il Virus Hiv arretra dopo 12 anni senza terapie antiretrovirali, in un bambino francese
Primo caso al mondo di remissione prolungata per 12 anni
in un bambino con infezione da HIV. Il caso riguarda una giovane donna francese
di 18 anni e mezzo con infezione da HIV dalla nascita che è risultata in
remissione virologica nonostante da 12 anni non avesse più assunto la terapia
antiretrovirale. A comunicarlo è il Dottor Asier Sáez-Cirion dell’Istituto
Pasteur di Parigi durante l’ottava Conferenza su HIV Patogenesi, trattamento e
la prevenzione organizzato dalla International AIDS Society (IAS) dal 19 al 22
luglio a Vancouver, in Canada.
venerdì 17 luglio 2015
Nel Lazio è vero allarme “alcool” tra i giovani
Che l’attuale sia un periodo di grande
sofferenza per i giovani è un dato di fatto. Dopo l’overdose di effimero che ha
nutrito gli adolescenti degli anni ’90 e duemila, il tentativo di raddrizzare
una barca ingovernabile come è il cervello quando non ha il timone fermo non è
per nulla semplice. Ad aiutare questo tentativo è arrivata, seppure in ritardo,
l’attuale crisi che ha portato molti a rimettere piede sulla terra. Ma per
risistemare il tutto dubito che ci si possa attendere grandi miglioramenti già
nei prossimi anni, sempre sperando che i danni causati non siano ormai
irrisolvibili. Per analizzare lo stile di vita, l’assetto psicologico e il
consumo di bevande, la Fondazione Italiana Ricerca in Epatologia (FIRE – Onlus)
ha elaborato e somministrato lo studio ‘Alcol e giovani’ sull’impatto
dell’alcol negli adolescenti nella regione Lazio, che ha visto coinvolto un
campione di 2700 ragazzi iscritti ai Licei di Roma, Frosinone e Latina di età
compresa tra i 14 ed i 19 anni. Alimentazione ipercalorica, ricca in grassi e
povera in fibre, uso inadeguato di bevande alcoliche sia per quanto riguarda la
quantità di etanolo che la modalità di assunzione: così stanno diventando le
abitudini degli adolescenti in Italia negli ultimi decenni.
Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Roma, da sempre attiva nel settore della Sanità e della ricerca scientifica su più linee di intervento, dalla ricerca in campo medico a quella in ambito socio-economico.
Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Roma, da sempre attiva nel settore della Sanità e della ricerca scientifica su più linee di intervento, dalla ricerca in campo medico a quella in ambito socio-economico.
venerdì 10 luglio 2015
Farmaci. Dagli anni senza regole al payback. Ma siamo ancora lontani dall’efficienza
Dal 2000 a oggi la struttura di governance della spesa
farmaceutica è cambiata molto. A fine anni ’90 la farmaceutica era quasi del
tutto sguarnita di regolazione. La governance confermava la spesa storica più,
quando le condizioni lo permettevano, un trascinamento positivo o, in caso di
necessità, interventi drastici di compressione il cui esempio più lampante è
arrivato nella fase di preparazione della finanza pubblica per l’ingresso
nell’Euro (prima metà degli anni Novanta). Oggi, gli abbattimenti generalizzati
dei prezzi e le revisioni frequenti dei Prontuari, cui si è fatto storicamente
ampio ricorso, hanno lasciato spazio al pay-back. Anche la struttura del
payback si è evoluta: il ripiano dello sfondamento ha passo per passo esentato
i farmaci di riferimento tra gli off-patent, gli orfani e quelli innovativi.
Per questi ultimi (sia di fascia “A” che “H) è previsto un apposito Fondo che
tuteli il loro prezzo/fatturato nei primi 1-3 anni dal lancio, chiamando al
ripiano, in loro vece, tutti i farmaci brevettati ma non innovativi.
venerdì 3 luglio 2015
Secondo la Fnomceo tra 10 anni ci saranno almeno 25 mila medici disoccupati
Tempi duri per i medici. La scure governativa sulle spese
della sanità non sono altro che uno dei problemi che investono il settore.
Perché se fino a qualche decennio fa la professione medica era richiestissima
per evidenti carenze di personale, oggi le università sfornano quotidianamente
nuovi laureati in medicina che vanno ad ingolfare un settore ormai al collasso.
“Se mettiamo a confronto il numero dei futuri laureati in medicina per anno con
i posti disponibili per le specializzazioni mediche e il cfs in mg – lancia
l’allarme la Fnomceo, ossia la Federazione degli ordini dei medici -, con le
attuali disposizioni legislative, circa 2000/2500 laureati in medicina per ogni
anno futuro non avranno opportunità di completare il percorso formativo post
laurea e si può ipotizzare che nei prossimi 10 anni ci sarà una
popolazione di circa 25.000 medici che non avranno possibilità di sbocchi
occupazionali nel SSN”.
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