venerdì 31 luglio 2015

Emergenza invalidità. Un italiano su quattro vive con invalidità e cronicità gravi. In tutto 13 milioni


Due anni fa, nel 2013, circa 13 milioni di persone con età maggiore ai 15 anni, sono risultate avere limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi. Complessivamente si tratta del 25,5% della popolazione residente di pari età. Per queste persone l'interazione tra condizioni di salute e fattori ambientali può tradursi in restrizioni dell'inclusione sociale. Tra le persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi, il 23,4% riferiva di avere limitazioni gravi, cioè il massimo grado di difficoltà in almeno una tra le funzioni motorie, sensoriali o nelle attività essenziali della vita quotidiana. Il numero di tali persone nella popolazione residente in Italia è stimato in circa 3 milioni.

venerdì 24 luglio 2015

Il Virus Hiv arretra dopo 12 anni senza terapie antiretrovirali, in un bambino francese

Primo caso al mondo di remissione prolungata per 12 anni in un bambino con infezione da HIV. Il caso riguarda una giovane donna francese di 18 anni e mezzo con infezione da HIV dalla nascita che è risultata in remissione virologica nonostante da 12 anni non avesse più assunto la terapia antiretrovirale. A comunicarlo è il Dottor Asier Sáez-Cirion dell’Istituto Pasteur di Parigi durante l’ottava Conferenza su HIV Patogenesi, trattamento e la prevenzione organizzato dalla International AIDS Society (IAS) dal 19 al 22 luglio a Vancouver, in Canada. 

venerdì 17 luglio 2015

Nel Lazio è vero allarme “alcool” tra i giovani

Che l’attuale sia un periodo di grande sofferenza per i giovani è un dato di fatto. Dopo l’overdose di effimero che ha nutrito gli adolescenti degli anni ’90 e duemila, il tentativo di raddrizzare una barca ingovernabile come è il cervello quando non ha il timone fermo non è per nulla semplice. Ad aiutare questo tentativo è arrivata, seppure in ritardo, l’attuale crisi che ha portato molti a rimettere piede sulla terra. Ma per risistemare il tutto dubito che ci si possa attendere grandi miglioramenti già nei prossimi anni, sempre sperando che i danni causati non siano ormai irrisolvibili. Per analizzare lo stile di vita, l’assetto psicologico e il consumo di bevande, la Fondazione Italiana Ricerca in Epatologia (FIRE – Onlus) ha elaborato e somministrato lo studio ‘Alcol e giovani’ sull’impatto dell’alcol negli adolescenti nella regione Lazio, che ha visto coinvolto un campione di 2700 ragazzi iscritti ai Licei di Roma, Frosinone e Latina di età compresa tra i 14 ed i 19 anni. Alimentazione ipercalorica, ricca in grassi e povera in fibre, uso inadeguato di bevande alcoliche sia per quanto riguarda la quantità di etanolo che la modalità di assunzione: così stanno diventando le abitudini degli adolescenti in Italia negli ultimi decenni.
Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Roma, da sempre attiva nel settore della Sanità e della ricerca scientifica su più linee di intervento, dalla ricerca in campo medico a quella in ambito socio-economico.

venerdì 10 luglio 2015

Farmaci. Dagli anni senza regole al payback. Ma siamo ancora lontani dall’efficienza


Dal 2000 a oggi la struttura di governance della spesa farmaceutica è cambiata molto. A fine anni ’90 la farmaceutica era quasi del tutto sguarnita di regolazione. La governance confermava la spesa storica più, quando le condizioni lo permettevano, un trascinamento positivo o, in caso di necessità, interventi drastici di compressione il cui esempio più lampante è arrivato nella fase di preparazione della finanza pubblica per l’ingresso nell’Euro (prima metà degli anni Novanta). Oggi, gli abbattimenti generalizzati dei prezzi e le revisioni frequenti dei Prontuari, cui si è fatto storicamente ampio ricorso, hanno lasciato spazio al pay-back. Anche la struttura del payback si è evoluta: il ripiano dello sfondamento ha passo per passo esentato i farmaci di riferimento tra gli off-patent, gli orfani e quelli innovativi. Per questi ultimi (sia di fascia “A” che “H) è previsto un apposito Fondo che tuteli il loro prezzo/fatturato nei primi 1-3 anni dal lancio, chiamando al ripiano, in loro vece, tutti i farmaci brevettati ma non innovativi.

venerdì 3 luglio 2015

Secondo la Fnomceo tra 10 anni ci saranno almeno 25 mila medici disoccupati


Tempi duri per i medici. La scure governativa sulle spese della sanità non sono altro che uno dei problemi che investono il settore. Perché se fino a qualche decennio fa la professione medica era richiestissima per evidenti carenze di personale, oggi le università sfornano quotidianamente nuovi laureati in medicina che vanno ad ingolfare un settore ormai al collasso. “Se mettiamo a confronto il numero dei futuri laureati in medicina per anno con i posti disponibili per le specializzazioni mediche e il cfs in mg – lancia l’allarme la Fnomceo, ossia la Federazione degli ordini dei medici -, con le attuali disposizioni legislative, circa 2000/2500 laureati in medicina per ogni anno futuro non avranno opportunità di completare il percorso formativo post laurea e si può ipotizzare che nei prossimi 10 anni ci sarà una popolazione di circa 25.000 medici che non avranno possibilità di sbocchi occupazionali nel SSN”.