E’ stato stilato e presentato il documento con le proposte della
commissione consultiva sulle problematiche in materia di medicina difensiva e
di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie,
istituita dal ministro il 26 marzo e che ha concluso i lavori lo scorso 30
luglio. Quattro gli ambiti su cui la commissione ha proposto d’intervenire:
Responsabilità civile, Responsabilità penale, Assicurazione e Rischio clinico.
Come annunciato dal Ministro le proposte della commissione marceranno in
parallelo al Ddl sulla Responsabilità professionale in lavorazione alla Camera
dei deputati e al Dpr con le Regole sui Fondi assicurativi.
Responsabilità civile del medico: Prescrizione scende a 5 anni e onere della
prova a carico del paziente.
La Commissione ministeriale propone di distinguere tra medico dipendente di una
struttura sanitaria e medico libero professionista. Per il medico dipendente di
una struttura sanitaria (ospedale o casa di cura, pubblica o privata) e per
quello convenzionato la responsabilità professionale sarà di natura
extracontrattuale, mentre per il medico libero professionista sarà di natura
contrattuale. Per i medici dipendenti e convenzionati l’azione risarcitoria si
prescriverà pertanto in 5 anni (non in 10) e l’onere della prova della colpa
graverà sul paziente. Attualmente la giurisprudenza della Cassazione
attribuisce al rapporto tra medico e paziente natura di rapporto contrattuale.
Ne consegue che il medico risponde nei confronti del paziente per inadempimento
contrattuale: la prescrizione dell’azione è quindi decennale ed opera la c.d.
inversione dell’onere della prova (non è il paziente che deve dimostrare la
colpa del medico, ma il medico che ha l’onere di provare in giudizio di aver
agito senza colpa).
Saranno poi introdotti limiti all’azione di
rivalsa da parte della struttura sul medico dipendente e nello stesso tempo si
rivedrà il rapporto tra l’azione di rivalsa stessa ed il giudizio erariale
della Corte dei conti, prevedendo che l’attivazione di quest’ultimo inibisca la
prosecuzione della prima.
Responsabilità penale del medico: Specifica
definizione colpa grave e norme ad hoc per lesioni ed omicidio colposo
La commissione propone in primis una fattispecie
autonoma di lesioni ed omicidio colposo per i professionisti sanitari, che
risponderebbero penalmente solo per colpa grave e dolo. In tale contesto si
prevede una specifica definizione di colpa grave.
Proposta anche revisione delle norme del codice
di procedura civile e del codice di procedura penale, nonché delle relative
disposizioni di attuazione, in ordine alle consulenze tecniche nelle
controversie civili e penali in materia di responsabilità professionale
sanitaria Si introdurrà un Albo di superperiti al quale i giudici dovranno
attingere per le C.T.
Assicurazioni: Stretta su obbligo per
strutture e operatori. Arriva la conciliazione obbligatoria
La Commissione propone di rafforzare il sistema
che prevede l’obbligatorietà dell’assicurazione delle strutture ospedaliere
pubbliche, delle strutture sanitarie private e degli operatori sanitari.
Inoltre viene proposta l’introduzione
nell’ambito dei giudizi di risarcimento del danno derivante da malpractice, la
previsione di un accertamento tecnico preventivo e di una conciliazione
preventiva obbligatori. In sintesi, il paziente che intenda fare causa ad un
medico dovrà obbligatoriamente attivare un procedimento in contraddittorio per
l’espletamento di una perizia e soltanto all’esito di tale procedimento (e se
la perizia sancirà la colpa del medico) potrà proporre azione risarcitoria. E’
evidente che qualora l’accertamento tecnico preventivo non sancirà la colpa
medica, il paziente non proporrà alcuna azione legale. Ne conseguirà un effetto
deflattivo importante per i contenziosi giurisdizionali.
Gestione del rischio clinico: Flussi
informativi eventi sentinella uniformi
La proposta è di rendere uniformi i flussi
informativi sulla gestione degli Eventi Sentinella e sui Sinistri, attualmente
incardinati il primo presso il Ministero della Salute, Direzione della
Programmazione Sanitaria, il secondo presso Agenas, per cui il Gruppo ha
espresso l’utilità di unificare i flussi in seno alle aziende sanitarie e ha
deciso di effettuare la medesima operazione di riunificazione dei due flussi in
seno all’Osservatorio sulla gestione del Rischio Clinico presso il Ministero
della Salute - Direzione della Programmazione Sanitaria, nonché di far
confluire presso l’Osservatorio ministeriale anche le informazioni inerenti la
Farmacovigilanza, gestite dall’A.I.F.A., e la Dispositivo Vigilanza, gestite
dalla Direzione dei Dispositivi Medici del Ministero.
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