Attualmente la centrale acquisti è ferma completamente e non si capisce il perché. Non c’è stata alcuna condivisione con l’Associazione di categoria sanitaria per la formulazione di capitolati congrui né una comune condivisione di fattori fondamentali come l’innovazione e l’occupazione.
Il capitolato amministrativo è unica competenza delle Regioni, senza dubbio; ma le componenti tecnico-logistiche devono essere condivise al fine di garantire maggiore partecipazione e competitività.
La Regione, oltre al risparmio dell’importo totale, avrebbe dovuto obbligare le multinazionali a investire in infrastrutture e personale nel territorio di sua competenza “e non in altre regioni”, utilizzando le piccole imprese laziali che sono costrette a operare da sole e con grandi sforzi per innovarsi o modificare il proprio business.
Volendo fare un esempio concreto, pensiamo a una gara che consenta alle aziende di avere la centrale nel Lazio, assumendo risorse locali, e faccia in modo che i servizi aggiuntivi di logistica, manutenzione e altre attività vengano affidati all’esterno ad aziende locali che si riorganizzano per dare il medesimo servizio per “fare sistema senza egoismo, con etica e trasparenza”.
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