Zingaretti rivoluziona i controlli sulle strutture e le
nomine dei Direttori delle Asl
Sanità deve far rima con qualità. E’ questo il comune
denominatore che si può riscontrare negli ultimi provvedimenti messi in opera
dalla Giunta Zingaretti, che sembra voler lasciare il segno proprio
imponendo questo insistente
“tormentone”. Ne sono una conferma sia la nuova legge quadro che prevede
sanzioni per le strutture che non danno cure di qualità sia le norme per la
nomina dei direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere emanate
proprio per arginare l’influenza della politica in scelte come queste che hanno
particolare rilevanza per la collettività.
Per quanto riguarda la questione dell’accesso alle cure,
basti pensare a un esempio concreto come può essere quello di un intervento al
femore, che, in alcune strutture, viene realizzato entro 48 ore
dall’infortunio, mentre in altre si supera ampiamente questo limite: un ritardo
che incide economicamente sui costi di riabilitazione, visto che far attendere
un paziente due giorni vuol dire anche complicargli il percorso riabilitativo. "Non
è possibile che gli errori finiscano in un pozzo nero - ha affermato il
presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - non bisogna pensare solo ai
costi e ai conti in ordine. Dietro quelle cifre ci sono le vite e le storie
delle persone".
Parole che si tradurranno entro sei mesi in una nuova legge
quadro che fisserà regole certe per premiare le strutture che raggiungono gli
standard di qualità dei servizi per i cittadini, al fine di razionalizzare i
costi, snellire le liste di attesa e rilanciare la programmazione sanitaria sul
territorio regionale.
A dir poco rivoluzionario, in termini di trasparenza, sarà
poi il nuovo sistema di selezione dei direttori delle Asl che avverrà soltanto
dopo un attento esame di una terna di esperti nominata dall’Agenas, l’Agenzia
nazionale per i servizi sanitari regionali. E ancor più sorprendente è il fatto
che la Regione avrebbe diritto di nominare due suoi rappresentati in questa
commissione, ma ha rinunciato ad esercitare questo potere, e che tutto sarà
pubblicato online e completamente informatizzato.
“Apriamo una stagione nuova e rivoluzionaria - ha spiegato Zingaretti -
andremo avanti con i provvedimenti ma intanto mettiamo una pietra miliare per
la costruzione di nuova classe dirigente
della sanità del Lazio basata sulla qualità. Selezionare le persone giuste è il
primo passo per nuovo modello e per restituire fiducia a cittadini”.
Nessun commento:
Posta un commento