Un sit-in nazionale martedì 14 maggio a Piazza Montecitorio organizzato
dal Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM)
Nell’auspicato dialogo con le Istituzioni, le richieste dell’Associazione
puntano ad aprire un percorso condiviso con chi sovrintende alla formazione
medica per cercare di porre in essere concretamente una riforma del percorso formativo
pre e post lauream. In particolare, il documento programmatico fa riferimento alla
necessità di intervenire sulla continuità ed integrazione delle cure, sull’aggiornamento
professionale continuo attraverso l’accesso alle evidenze scientifiche e all’addestramento
sul campo, al confronto su base internazionale, all’approccio olistico e alla
riscoperta del rapporto medico-paziente.
I toni della denuncia del SIGM si fanno più aspri quando si
parla poi delle criticità del sistema. Si legge infatti nel loro dossier: “Si
registra ormai da tempo tra i giovani medici Italiani un generale clima di
sfiducia nell’attuale sistema gerontocratico e poco meritocratico, a partire
dall’accesso alle scuole di specializzazione e al corso specifico di medicina
generale, per non parlare dell’eccessivo peso esercitato dalla politica e dal
sistema della contrattazione sindacale, direttamente ed indirettamente,
rispettivamente nella selezione della dirigenza medica e nell’accesso al regime
di convenzionamento all’interno del SSN”.
Insomma, accuse pesanti quelle pubblicate nel dossier del Segretariato
Italiano Giovani Medici, che meritano sicuramente di essere prese in
considerazione per evitare che un’intera generazione preferisca cambiare paese
piuttosto che cambiare il nostro paese.
Per aderire alla manifestazioni e avere riscontro circa le
attività portate avanti dal SIGM, si può scrivere all’indirizzo di posta
elettronica protesta_proposta@giovanemedico.it
A cura del Progetto Archimede
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