E' attivo online il sito web della Biblioteca Alessandro Liberati (BAL), uno strumento di supporto agli operatori sanitari nell’attività assistenziale, nel lavoro amministrativo, nello studio, nell’educazione continua e nella ricerca.
Una verifica delle esperienze esistenti a livello nazionale ha identificato come possibile modello di riferimento la Biblioteca Medica Virtuale della Provincia di Bolzano e la Biblioteca Virtuale per la Salute della Regione Piemonte. Questi progetti hanno dimostrato che è possibile ottimizzare l’uso delle risorse grazie alla razionalizzazione degli acquisti mettendo a disposizione del personale sanitario uno spazio utile al monitoraggio, alla valutazione e interpretazione delle conoscenze medico-scientifiche che vengono prodotte quotidianamente a livello internazionale.
L’iniziativa è promossa dalla Direzione Regionale della Sanità della Regione Lazio, in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e con il supporto delle Aziende Sanitarie della Regione.
Questi gli obiettivi della Biblioteca Alessandro Liberati:
- motivare gli operatori del sistema sanitario ad una frequentazione costante e razionale della letteratura medico-scientifica autorevole;
- facilitare l’accesso alle conoscenze scientifiche di qualità disponibili gratuitamente;
- sviluppare un luogo online di confronto e di scambio tra gli operatori e le operatrici della sanità, finalizzato in primo luogo all’approfondimento dell’approccio teorico e operativo della medicina, del nursing e della sanità basate sulle evidenze scientifiche;
- promuovere l’applicazione delle prove di efficacia nella pratica clinica e nella gestione dei servizi sanitari, anche attraverso progetti ed iniziative di formazioneevidence-based;
- stimolare l’interesse dei professionisti sanitari per le metodologie finalizzate all’Health Technology Assessment.
La BAL porta il nome di Alessandro Liberati, scomparso nel 2012, dopo una battaglia di anni contro il mieloma multiplo. Pioniere della Medicina basata su prove di efficacia in Italia, Liberati ha fondato e poi diretto il Centro Cochrane Italiano dal 1994 al 2010. Nei primi anni ’90 è stato il primo responsabile del laboratorio di Epidemiologia Clinica dell’Istituto Mario Negri, raccogliendo intorno a sé molti (allora) giovani ricercatori che si sono formati sul campo della ricerca. Lungo l’elenco di pubblicazioni scientifiche e prestigiosi incarichi: dare alla BAL il suo nome vuole essere una espressione di gratitudine per il suo impegno professionale, ma soprattutto per l’entusiasmo che ha trasmesso a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui.
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