Gli sprechi sono rintracciabili in alcuni ambiti specifici che Cittadinanzattiva suggerisce sulla base delle esperienze e delle indagini svolte negli anni scorsi
e cioè:- burocrazia inutile;
- procedure poco chiare o trasparenti;
- investimento di risorse economiche in servizi (es. acquisto macchinari o strutture edificate) poi non utilizzati;
- allocazione di risorse umane in servizi inutili o facilmente sostituibili da una tecnologia più avanzata (a volte disponibile ma non utilizzata);
- sotto-utilizzo di beni e servizi (es. materiali in comodato d’uso mai recuperati dalle ASL, mancato utilizzo di TAC, etc.);
- mancata organizzazione dei servizi;
- inappropriatezza.
Tutto questo si ripercuote sulla capacità di tenuta del Sistema Sanitario Nazionale, che, ormai da più parti, è messo a dura prova da tagli lineari oltre che da luoghi comuni e pregiudizi che rischiano di mettere in secondo piano l’importanza strategica della Sanità per il nostro Paese.
Per avere maggiori informazioni contatta Michela Liberti: m.liberti@cittadinanzattiva.it
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