
Chi non è titolare di pensione del Fondo generale nel 2013 e percepisce altre pensioni (Inps, ex Inpdap, Fondi speciali Enpam) può avvalersi della contribuzione ridotta del 2% sino al momento in cui si pensionerà anche nel Fondo generale Enpam. Per le somme degli introiti da libera professione oltre il tetto di 85.000 euro, l'aliquota contributiva è dell'1% di cui solo lo 0,50% ai fini del calcolo economico della pensione.
Non pagando la contribuzione della quota A, tutto il reddito prodotto, al netto delle spese inerenti, è imponibile. I contributi versati sono interamente deducibili ai fini fiscali. In base alla denuncia, verranno effettuati i calcoli della contribuzione dovuta dagli uffici Enpam e data comunicazione al medico che dovrà assolvere al pagamento mediante un MAV o in rata unica o, se avente diritto, in più rate, entro il 31 ottobre.
La mancata ricezione della comunicazione del contributo da versare da parte del medico non esime dai versamenti comunque dovuti. Il tal caso il medico dovrà richiedere un duplicato alla Banca Popolare di Sondrio (numero verde 800.24.84.64) oppure, se registrato al sito ENPAM, scaricare il duplicato.
Il ritardo di invio del modello D comporta una sanzione fissa pari a 120 euro.
Per ritardati pagamenti è invece prevista una sanzione in misura fissa pari all'1% del contributo se il versamento è stato effettuato entro 90 giorni, oltre tale termine una sanzione, in ragione di anno, pari al Tasso Ufficiale di Riferimento maggiorato di 5,5 punti fino all'importo massimo pari al 70% del contributo dovuto.
Questi versamenti aggiuntivi comporteranno il ricalcalo dell'assegno di pensione ogni terzo anno in base alle somme versate nel periodo di riferimento (coefficiente di rendimento 1,03% per ogni anno di contribuzione intera e 0,51% per ogni anno di contribuzione ridotta).
Nessun commento:
Posta un commento