mercoledì 23 ottobre 2013

I giovani italiani fanno food coaching ai più adulti

Pubblicata la quinta edizione del Rapporto sugli stili di vita realizzato dall’Osservatorio Nestlè e dalla Fondazione ADI

E’ opinione comune che i giovani mangino male con abitudini alimentari errate a scapito della sana alimentazione. E invece no. La fotografia che emerge dai risultati dell’indagine realizzata dall’Osservatorio Nestlè e dalla Fondazione ADI è molto incoraggiante: circa il 66% dei giovani italiani tra i 16 e i 34 anni risulta essere normopeso (in confronto al 44,6% del cluster 45-65).
Una fotografia che si può definire incoraggiante se correlata anche ai dati relativi allo stile di vita: sono infatti in diminuzione gli italiani che fanno vita sedentaria (31% rispetto al 35% dello scorso anno) e, anche tra coloro che dichiarano non praticare sport (66%),  è evidente una forte volontà di avere uno stile di vita attivo, se si considera che il 35% infatti, dichiara di fare delle lunghe passeggiate appena possibile e di preferire, comunque, di muoversi a piedi.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nestlé Fondazione – ADI sono in leggero aumento gli italiani che saltano i pasti (29% quest’anno contro il 26% dell’anno scorso), pessima abitudine radicata soprattutto tra le persone obese che ammettono di saltare i pasti più volte durante la settimana (23%), e meno nei normopeso (17%), indice ancora una volta di come lo stile di vita influisca concretamente sullo stato di salute dei consumatori.

In aumento, inoltre, gli italiani che fanno una colazione veloce: tra questi la maggioranza sono in sovrappeso o obesi mentre per le persone normopeso la percentuale rimane più bassa, nonostante più del 70% di questi dedica ancora poco tempo alla colazione (meno di 15 minuti).

Fare un “bel pasto completo” al giorno d’oggi, sembra non andare più di moda. Stando ai risultati dell’Osservatorio Nestlé - Fondazione ADI, gli italiani che si dedicano un pasto completo sono sempre meno, quest’anno pari al 15% del campione (23% lo scorso anno). A pranzo si preferisce un primo (44%) o un secondo (32%), a cena invece si preferisce un secondo piatto 54%, anche se gli italiani che optano anche per un bel piatto di pasta è aumentato leggermente rispetto allo scorso anno (16% nel 2013 rispetto al 12 %del 2012).
Sia per pranzo che per cena gli italiani prediligono la compagnia della famiglia, ed in particolare la cena è un momento casalingo (il 93% degli intervistati la consuma a casa) e da trascorrere con amici e famiglia (86%).




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