Dopo la doccia ghiacciata dell’estate scorsa, oggi può
andare di moda un selfie mentre si beve acqua. E’ l’iniziativa lanciata in
occasione della Giornata mondiale del rene che sancisce il connubio tra SIN,
Società italiana di Nefrologia, Aned, l’Associazione nazionale emodializzati e
il gruppo San Pellegrino, per promuovere la diffusione della conoscenza delle
malattie renali, spesso trascurate e invece campanello d’allarme per le
malattie di cuore. “Water selfie Campaign” ci accompagnerà per un mese e più
dal 12 marzo scorso e per ogni fotografia inviata al sito della SIN
(www,sin.it), di Aned (www.aned-onlus.it) e di www.hydrationalab.it, il guppo
San Pellegrino verserà 50 centesimi per una guida educazionale con i principali
accorgimenti per mantenere sani i nostri reni: dalla giusta e corretta
alimentazione, all'idratazione, alla necessità di sottoporsi almeno ogni due
anni a esami di base, alla ricerca della creatinina e dell’albumina, oltre
all’esame delle urine. Con la guida, l'Aned potrà continuare per tutto l’anno a
parlare di prevenzione renale nelle scuole e negli ospedali.
Perché una campagna per le malattie renali? Ce lo ha
spiegato Antonio Santoro, presidente della SIN e direttore dell’Unità operativa
di nefrologia, dialisi e ipertensione del Policlinico S.Orsola-Malpighi di
Bologna. “La malattia renale - dice Santoro - è considerata una priorità
nell’ambito epidemiologico, perché in Italia sottrae l’1,5% del fondo nazionale
per la salute e riguarda il 7-8% delle persone, quindi 5-6 milioni di italiani,
50.000 dei quali sopravvivono sottoponendosi alla dialisi. E mentre un malato
di reni costa 9.000 euro all’anno, il dializzato nel costa 50.000. La
situazione potrebbe risolversi con il trapianto di rene, che una volta nella
vita costa come un paio di anni di dialisi. Ma i dati sono ancora più
sconcertanti se si pensa che le complicanze delle malattie renali sono le
malattie cardiovascolari, prima causa di morte in senso assoluto. Se cerchiamo,
quindi, di salvaguardare i nostri reni, mettiamo da parte anche un po’ di
salute per il cuore”. Non per niente, infatti, la divisione di Santoro richiama
l’ipertensione, una condizione molto diffusa che può originare anche dalla
malattia renale. Quindi al primo segnale di ipertensione è opportuno sottoporsi
all’esame delle urine e poi affidarsi allo specialista, nefrologo o cardiologo,
senza però trascurare l’influenza sulle due branche della medicina.
Ma come intercettare la malattia renale, prima che sia
troppo tardi? “Non è facile - aggiunge Santoro - perché i segnali sono molto
comuni ad altre malattie, ad eccezione dei calcoli. E se pensiamo al lavoro dei
reni che è quello di eliminare le scorie e l’acqua e i sali in eccesso, appare
chiaro che ciò che conta è lo stile di vita. Anche lo scarso grado di idratazione
è dannoso per i reni, come pure la sedentarietà: quindi, attività fisica per
mezz’ora al giorno, dieta prevalentemente vegetariana e ripristinare le scorte
di acqua dell’organismo con bevute di acqua sono un toccasana per i reni”.
L’invito a bere più acqua non è dunque un palliativo. Chi
beve poco sottopone i reni a un maggior lavoro di filtraggio e riduce l’apporto
di acqua a tutte le cellule dell’organismo, comprese quelle del cervello. Del
resto sappiamo che il nostro organismo è composto prevalentemente di acqua
(60%) e quindi l’ìnvito della medicina è di bere almeno tre bicchieri di acqua
appena alzati e poi proseguire nella giornata fino a bere un litro e mezzo di
acqua, oltre a quella contenuta negli alimenti.
A questo proposito corretto stile di vita e prevenzione
passano attraverso un decalogo da tenere bene in mente: Attività fisica con
regolarità, non fumare, mantenere il giusto peso, evitare dieta ipercalorica ad
elevato contenuto di grassi e ridurre il consumo di sale, non eccedere nel consumo
di proteine, evitare l’abuso di farmaci, in particolare antinfiammatori non
steroidei, sottoporsi periodicamente all’esame delle urine, conoscere il valore
della creatinina nel sangue, idratarsi correttamente ed evitare bevande diverse
dall’acqua.
Nessun commento:
Posta un commento