
Le città umbre di Terni e Perugia sono protagoniste di un progetto pilota sulla dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti, che presto sarà esteso a tutto il territorio nazionale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Regione Umbria, il Ministero della Salute, il Centro Nazionale Trapianti e Federsanità-Anci. La novità sta nel poter indicare all'anagrafe comunale, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d'identità, la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti, che sarà registrata direttamente, con valore legale, nel Sistema informativo trapianti del Ministero della Salute.
La dichiarazione, naturalmente, potrà essere effettuata solo da cittadini maggiorenni, cittadini che fin quando il progetto non entrerà in vigore in tutta Italia, possono dichiarare la propria volontà in quattro modi diversi, che resteranno comunque validi: compilando e firmando un modulo presso la ASL di appartenenza. In questo caso la volontà è registrata nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), accessibile in tempo reale dai medici delcoordinamento trapianti in caso di possibile donazione. La riservatezza dei dati registrati nel SIT è garantita ai sensi del Dlgs. 196/2003; scrivendo su un foglio libero la propria volontà, indicando i dati personali e apponendovi la data e la propria firma. Anche in questo caso, è necessario che questa dichiarazione venga portata sempre con sé; firmando l'Atto Olografo dell'Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO). Grazie ad una convenzione del 2008 tra ilCentro Nazionale Trapianti e l'AIDO, queste dichiarazioni confluiscono nel SIT; compilando e firmando il tesserino blu del Ministero della Salute o le tessere delle Associazioni di settore. Questa tessera deve essere custodita insieme ai documenti personali. Nel caso in cui non sia stata sottoscritta alcuna dichiarazione il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni, genitori, rappresentante legale) non si oppongono alla donazione.
L'informazione ai familiari sull'attivazione della procedura di accertamento di morte con criteri neurologici è obbligatoria.
"Si tratta di un progetto - ha affermato il Ministro Balduzzi - che aiuta a fare un passo avanti nella cultura della donazione. Con un accordo in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni vogliamo estendere tale progetto in tutta Italia, e a tal fine abbiamo avviato un contatto con il Ministero dell'Interno".
Commenti anche da parte di Alessandro Nanni, direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt): ''Oggi in Italia ci sono circa 10mila pazienti in lista di attesa per un trapianto e che possono essere curati solo con una donazione d'organo. Vogliamo che quella della donazione sia una scelta sempre più numerosa da parte di cittadini consapevoli e informati''.
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